LA RESISTENZA AL FREDDO DEI BAMBU’

Per molti il bambù evoca paesi caldi, e dunque  si può  pensare che  tutti i bambù non sopportino i rigori dell’inverno. Questo catalogo vi dimostra invece il contrario. Noi abbiamo selezionato numerose specie che possono crescere bene all’esterno in clima temperato. Ci siamo presi cura di indicare per ciascuna di esse la soglia di resistenza al freddo.

In ogni caso, la temperatura indicata è quella che può sopportare la specie considerata nel corso di almeno una notte, e perfino a più notti consecutive. Non si deve dimenticare che un freddo intenso e persistente ha come effetto quello di gelare il suolo sempre più in profondità, rendendo l’assorbimento dell’acqua da parte delle radici del bambù sempre più difficile. In casi estremi, il bambù può morire di sete, e non di freddo. Da qui l’interesse di aggiungere paglia al terreno intorno ad una pianta giovane.

In caso di freddo, il fogliame del bambù soffre soprattutto se la pianta è esposta al vento, e può anche essere distrutto ma gli steli rinverdiranno nelle prime belle giornate, se le gemme non sono state danneggiate.

Se invece non è questo il caso, gli steli si disseccano e muoiono. Se i rizomi (parte sotterranea) non hanno sofferto, vi sarà durante la primavera l’emissione di nuovi germogli.

Se  anche le gemme fossero state danneggiate dal gelo, gli steli non rinverdiranno a primavera ed andranno a disseccare e morire. Non resta allora che la parte sotterranea per ricostituire la pianta, a condizione che il freddo non abbia compromesso i rizomi. Si dovranno togliere gli steli secchi per lasciare meglio sviluppare i nuovi che spuntano dalla terra in primavera.