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Miglior periodo per l’impianto

Eccetto i periodi di gelo intenso, i bambù coltivati in vaso possono essere piantati in tutte le stagioni. Il periodo migliore si situa alla fine dell’estate e nel corso dell’autunno. Il terreno è allora sufficientemente riscaldato per permettere uno sviluppo rapido del sistema ipogeo (tanto più che è il periodo di crescita dei rizomi), e in poco tempo il bambù attecchisce.

La primavera, contrariamente  a quello che molti pensano, non è il periodo ideale per piantare i bambù  coltivati in vaso. Da una parte il terreno, all’uscita dall’inverno, è ancora freddo e non permette un rapido sviluppo radicale. Dall’altra, è il periodo in cui la gran parte dei bambù sviluppano i loro turioni: il trasporto e la manipolazione rischiano di danneggiarli. Un altro fattore da considerare, essenzialmente di ordine estetico,  è che la primavera è il periodo durante il quale i bambù rinnovano il loro fogliame, e l’effetto decorativo è allora ridotto al minimo.

I bambù preferiscono terreni leggeri, freschi e ben drenati. Non sopportano angoli paludosi. Nonostante sembrino preferire terreni acidi (pH < 7)  o neutri (pH = 7) la maggior parte dei bambù prospera bene in terreni leggermente alcalini e sopporta il calcare, sempre che non sia dominante.

La tabella qui sotto riportata dà un’idea della distanza a cui si possono piantare i bambù secondo il loro tipo e l’effetto che si desidera ottenere (macchia, siepe o bordura). E’ evidente che più si pianta ravvicinato, più rapidamente si otterrà l’effetto ricercato. Se l’impianto di bambù striscianti deve essere fatto in prossimità di una macchia di arbusti, piante perenni o di altro terreno che non si vuole venga colonizzato dai rizomi, bisognerà:
- scavare al limite dei bambù un piccolo fosso profondo da 25 a 30 cm. Che verrà ripulito ogni autunno prendendosi ben cura di eliminare i rizomi che avranno tentato di attraversarlo
- interrare al limite del bambù una barriera che sia di ostacolo ai rizomi.
Questa barriera antirizomi dovrà essere leggermente inclinato di 15° circa in rapporto alla verticale in modo che tutti i rizomi che incontrano questo ostacolo modifichino la loro crescita verso l’alto e possano essere tagliati se tentano di colonizzare oltre la barriera. Ma, nella maggior parte dei casi, non ci si deve preoccupare dato che si trasformano in fusti fin dalla loro uscita dalla terra e non interessano più la parcella vicina.
La barriera anti-rizomi BAR 70 che commercializziamo si presenta in rotoli di polipropilene di 70 cm. di larghezza, facile da posare in opera.